Fra mezz’ora si parte. Abbiamo fatto molto, molto resta da fare. Sopratutto, ora che le squadre hanno un gioco, un’organizzazione chiara in attacco, in difesa ed in rimessa, bisogna lavorare quotidianamente, con costanza e pazienza sui cavalli.
Tutto il Circolo, compresi quelli che restano a casa, che però sono vicini alla squadra e partecipano all’avventura, parte per vedere quanta strada c’è ancora da percorrere fra noi ed i più forti di tutti.
Non so fare previsioni, non tanto sul risultato, ma sulla nostra capacità di mettere in difficoltà questi squadroni. Sono contento della serietà con cui tutti affrontano questa trasferta, di gran lunga la più difficile di sempre, in cui una squadra di club va ad affrontare squadre imbattute da sempre , la Francia, ed i vicecampioni d’Europa della Spagna.
I ragazzi sanno che forse qualcuno non giocherà neppure un minuto, ma tutti hanno accettato, con il solito grande spirito di squadra, le condizioni di questa trasferta, mettendosi a disposizione del gruppo e cercando di dare quello che potranno, nel miglior modo possibile.
Questo atteggiamento è già una piccola vittoria, forse l’unica, visti gli avversari, ma noi non andiamo a ‘’fare esperienza’’ andiamo a giocarcela, ben consapevoli del grande valore degli altri, ma con lo spirito del Circolo, che scende in campo con la grinta la voglia e la determinazione che solo una squadra che gioca senza riserve può avere.
Ci aspettano molti amici, gli Spagnoli, quelli di Chambly, i ragazzi di Saze, Manu di Saint Georges e chissà quanti altri. Sarà una bella avventura, comunque vada, con il rammarico di dover fare 850 kilometri per trovare un’ ambiente sportivo, una manifestazione organizzata, degli avversari che ci rispettano, e l’Horseball trattato come una vera disciplina equestre.
Fabrizio Sforza