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Novi Ligure, 28 Giugno, 2015
Un momento di intervallo durante gli allenamenti della squadra nazionale femminile di Horseball è l’occasione per scambiare qualche opinione con Maddalena Castello, ventenne,Genovese capitano di questa squadra.
A distanza di 8 mesi dagli WEG 2014 ti ritroviamo nel raduno della nazionale Senior femminile di Horseball, in vista dei campionati Europei di Bordeax. Con quali sensazioni ed aspettative ti avvicini a questa nuova esperienza ?
Sulle aspettative non c’è neanche da parlarne: ovviamente tutta la squadra punta alla medaglia! Quest’anno parlando della nazionale ladies posso dire che abbiamo avuto grandissime perdite: giocatrici e amiche esperte, grintose e fortissime, ma allo stesso tempo ci sono anche nuove arrivate che si inseriranno o che si sono già inserite perfettamente nella squadra. Un buon lavoro, grande dedizione, costanza e in particolare la passione ci porteranno a grandi risultati!
Quali sono a primo avviso le principali differenze fra questo ciclo di preparazione ed i precedenti ?
Trattandosi di un gruppo con molte novità, quest’anno è molto importante integrare al meglio le “new entry”. A mio avviso già durante questo stage, in soli tre giorni ho notato grandi miglioramenti. Anche se due mesi di preparazione per un campionato europeo sono veramente pochi ma il nostro coach farà un ottimo lavoro e ognuna di noi ce la metterà tutta!
Dalla tua esperienza internazionale e nazionale, come vedi l’evoluzione tecnica dell’Horseball ?
La disciplina è in continua crescita tecnica, atletica e ed equestre. Ormai tutte le squadra sono forti e i binomi sempre più confermati. Il gioco individuale non passa più. O si muove la palla con estrema velocità o si prendono botte ed è in fondo giusto così dato che l’Horseball oltre ad essere uno sport d’equitazione è uno sport di squadra.
E per quanto riguarda l’evoluzione organizzativa ?
La FIHB sta facendo un grande lavoro di promozione dell’attività e sta profondendo grandi sforzi per dare un immagine organizzativa agli eventi al pari delle discipline piu conosciute e seguite. Sul piano interno , quest’anno la fise sembra avere imboccato un percorso virtuoso con la volontà di dare piu considerazione all’horseballci. Pur tenendoci “sulle spine fino all’ultimo”, la federazione ha deciso di supportare le nazionali che quest’anno parteciperanno al campionato europeocerto è che preparare una squadra per l’evento CLOU dell’annoo in soli due mesi è veramente un’impresa.Personalmente credo che gli stage debbano avere una programmazione annuale soli così si può trovare un gioco efficace e collettivo.
E’ di fresca pubblicazione l’elenco dei convocati che parteciperanno con una rappresentativa “globale” ad un roadshow negli Stati Uniti per
presentare la nostra spettacolare disciplina. Raccontaci di questa iniziativa che ti coinvolge e fa di te una vera e
propria “ambasciatrice dell’horseball”
Sono super emozionata per questa partenza. È un programma chenel mondo Horseball si cerca di organizzare da tempo e farne parte è per me un grande onore. Spero (ma in fondo ne sono certa), che gli americani si innamorino di questo meraviglioso sport e se vorranno avvicinarsi maggiormente all’horseball credo che il circolo di Novi sarà onorato di coinvolgerli nei nostri programmi. Sappiamo tutti in che modo vengono fatte le cose negli U.S.A. e credo che se l’horseball potesse colorarsi a stelle e strisce, il movimento ne potrebbe solo che guadagnare. Prontissima a partire portando con me la bandiera italiana e del circolo.
Fra il 2014 ed il 2015 sei stata protagonista di una straordinaria formazione e maturazione anche in veste di “saltatrice”. La bontà dei
risultati e la tua predisposizione, ci deve far pensare che in futuro ti “perderemo” dai campi di Horseball ?
Neanche da chiedere! Ho già avvisato il mio istruttore di salto che l’horseball non lo lascerò mai! Il salto mi piace molto, diciamo che qualsiasi disciplina equestre mi appassiona, ma il mio horseball è insostituibile! Voglio finire la preparazione che ho iniziato nel salto prendendo il primo grado e questo mi servirà in un futuro per prendere i livelli di istruttrice. Solo migliorando la nostra equitazione miglioreremo a giocare e questo è l’inizio di una lunghissima strada. Neanche gli studi riusciranno a staccarmi dall’horseball che è e rimane il mio passato il mio presente e il mio futuro
E’ pensiero comune che Voi giocatori dobbiate essere sempre piu protagonisti attivi nell’evoluzione di questo sport: dacci qualche ingrediente da mettere nella ricetta che faccia definitivamente “lievitare” la disciplina.
L’unico ingrediente che posso dare è riferito a tutti i giocatori: ognuno di noi deve giocare a horseball per se stesso e per la squadra. Il processo di crescita di tutti noi non puo essere limitato da prese di posizione e scelte di federazioni allenatori o quant’altro. Alla fine siamo tutti un grandissimo gruppo e ognuno di noi si impegna nel suo piccolo per far crescere questo sport. Non voglio essere polemica ma non credo neanche giusto che giocatori che si allenano e vengono convocati per gli europei per vari motivi non si presentano neanche. Nella mia esperienza personale, l’allenatore ha sempre cercato di costruirmi la rampa di lancio per farmi arrivare ai migliori livelli di horseball e di equitazione ed insistendo per farmi partecipare ai passati europei ladies nonostante i miei dubbi e mandandomi anche a giocare senza di lui o senza la mia squadra come per esempio quest’anno all’open di Lisbona o in America. Tutto questo mi ha consentito una coscenza di esperienza e “ricerca della crescita”, prerogativa da cui non si puo prescindere, in questo sport come in qualunque altro. Ma con spettro ben piu ampio la stesa cosa è applicabile nel mondo del lavoro, dello studio o della ricerca…..
Grazie Madda! …e buon viaggio, ti aspettiamo al ritorno dal Kentucky per il racconto della tua esperienza a stelle e strisce.
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